Deus Bacchus seu Dionysus beneficus est et viris beneficia praebet: vini ac frumenti dona deus concedit
(Il dio Bacco o Dioniso è benefico e dona benefici agli uomini: il dio concede doni di vino e grano)
Vino Chianti DOCG, la qualità di un territorio fantastico
Il Chianti DOCG è un vino prodotto nella Toscana interna, con riconoscimento DOCG a partire dal 1984. Il Chianti DOCG non va confuso con il Chianti Classico DOCG in quanto fanno capo ad un disciplinare di produzione e ad un Consorzio di Tutela diversi. In base al proprio disciplinare di produzione, il Chianti DOCG può fare riferimento in etichetta alla propria sottozona di produzione:
Colli Aretini
Colli Fiorentini
Colli Senesi
Colline Pisane
Montalbano
Montespertoli
Rufina
La mappa delle zone di produzione del Chianti DOCG (fonte: Quattrocalici.it)
Per potersi fregiare in etichetta dell'indicazione della sottozona di produzione, è necessario che la cantina si trovi entro 30 km di distanza dal vitigno di produzione delle uve. Se la cantina è situata oltre i 30 km ma in una delle province tra Firenze, Pistoia, Prato, Pisa, Siena, Arezzo, il vino Chianti prodotto può fregiarsi della DOCG senza far riferimento alla sottozona di produzione.
È questo il caso del Chianti DOCG TASSO NERO! Il vigneto si trova in località Botinaccio nel comune di Montelupo Fiorentino, al confine tra la sottozona di produzione Colli Fiorentini e la sottozona di produzione Montespertoli ... ma la cantina è situata in provincia di Pistoia, oltre i 30 km di distanza limite posti dal disciplinare.
Vino Chianti DOCG: il Disciplinare di Produzione
Il disciplinare di produzione è un documento amministrativo (decreto ministeriale) che racchiude le norme di legge applicabili per la coltivazione delle uve e per la produzione del vino che debba fregiarsi dei marchi d'origine DOC (denominazione di origine controllata) o DOCG (denominazione di origine controllata e garantita). L'elenco dei vini DOC e DOCG è riportato nel portale del Minsitero delle Politiche Agricole e Forestali (Clicca Qui!).
Le norme regolamentano il legame con l'ambiente geografico, le zone di produzione dell'uva, la viticoltura, la vinificazione (ivi comprese le zone di vinificazione), l'immissione al consumo, l'etichettatura, le caratteristiche organolettiche del vino.
Download del Disciplinare del Chianti DOCG
avanzare proposte di disciplina regolamentare e svolgere compiti consultivi relativi al prodotto interessato, nonché collaborativi nell'applicazione della legge;
espletare attività di assistenza tecnica, di proposta, di studio, di valutazione economico-congiunturale della DOP o IGP, nonché ogni altra attività finalizzata alla valorizzazione del prodotto sotto il profilo tecnico dell'immagine;
collaborare, secondo le direttive impartite dal Ministero, alla tutela e alla salvaguardia della Denominazione da abusi, atti di concorrenza sleale, contraffazioni, uso improprio delle Denominazioni tutelate e comportamenti comunque vietati dalla legge; collaborare altresì con le Regioni e Province autonome per lo svolgimento delle attività di competenza delle stesse;
svolgere, nei confronti dei soli associati, le funzioni di tutela, di promozione, di valorizzazione, di informazione del consumatore e di cura generale degli interessi della relativa denominazione, nonché azioni di vigilanza da espletare prevalentemente alla fase del commercio, in collaborazione con l'Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agro-alimentari e in raccordo con le Regioni e Province autonome.
Per quanto riguarda il vino Chianti DOCG, il relativo Consorzio di Tutela è il Consorzio Vino Chianti, il quale esplica le sue funzioni erga omnes, ovvero sia nei confronti degli associati che dei non-associati al Consorzio.
Download del D. Lgs. 8 aprile 2010, nr.61